venerdì 23 maggio 2008

Il regalo

“Fai uscire quel vecchio! O compra o molla. Costa caro!”, ordinò il direttore.
Era il genere di cose che Luca odiava fare.
“Vai”, perentorio.
Si accostò all’uomo con garbo. Era assorto, dopotutto.
“Signore….scusi…”
“Solo un momento, è l’ultima pagina”
“Dovrebbe comprare il volume, in realtà”
Sguardo incredulo: “Per l’ultima pagina….”
“Beh, non è una biblioteca”.
“Ma è l’ultima pagina!”
Luca si guardò intorno, erano soli. Poi impulsivo: “Lo prenda”
“Davvero?”
Staccò l’etichetta con la barra magnetica anti-taccheggio: “Un piccolo regalo”, gli fece l’occhiolino.
Infondo quello era l’ultimo giorno che Luca lavorava lì.

5 commenti:

Anonimo ha detto...

GRANDE LUCA!

( simili?! povera a te !! scherzo,felice di sapere che non sono l’unica roccia arida in giro. ;) )

Eva Ricciuti ha detto...

@Brì: sì, in effetti si può proprio dire "Benfatto Luca"!
Arida? non sei arida, dovresti saperlo sulla roccia vulcanica, del tuo e del mio vulcano, crescono le ginestre. E sono bellissimi fiori profumati che nascono nonostante tutto intorno a loro sia nero e brullo. Un sorriso per la mia amica di cattivo umore.
:-)

Anonimo ha detto...

Ragazzi,ve lo giuro,io vi adoro.Siete una meraviglia,ognuno di voi,in un modo o nell'altro..."c'è".
Smackt
:)

fusis ha detto...

grazie...cerco sempre il sole e a volte lo trovo nele persone, nei fatti e negli imprevisti....

Eva Ricciuti ha detto...

Buon fine settmana Fùsis, ricarica le pile e ritrova il tuo equilibrio.
A lunedì