Danzava leggera come un angelo.
Volteggiava sulle punte: il tutù vaporoso, i capelli raccolti, gli occhi lucenti e un sorriso che illuminava più di mille riflettori.
Non l’aveva mai vista tanto bella come in quel momento.
Mai come quando era scesa dal palco e gli aveva chiesto: “ Ti è piaciuto, papà?”.
Mai come quella volta, e mai più.
Era la guerra adesso, e lui soldato.
E lui morente, in un paese sconosciuto, ma non solo.
Lei danzava per l’ultima volta davanti ai suoi occhi.
Volteggiava sulle punte: il tutù vaporoso, i capelli raccolti, gli occhi lucenti e un sorriso che illuminava più di mille riflettori.
Non l’aveva mai vista tanto bella come in quel momento.
Mai come quando era scesa dal palco e gli aveva chiesto: “ Ti è piaciuto, papà?”.
Mai come quella volta, e mai più.
Era la guerra adesso, e lui soldato.
E lui morente, in un paese sconosciuto, ma non solo.
Lei danzava per l’ultima volta davanti ai suoi occhi.
4 commenti:
Primo!!!!
Ahh... che hai scritto..?
aspetta che lo leggo...
:-)
Dillo che vuoi farmi commuovere, è troppo facile così!
La sensazione che ogni momento delle mie figlie sia unico e irripetibile è una costante della passione che ho per loro.
L'amore è grande quando non è mai certo ma va conquistato ogni giorno? forse.. ma quanta forza, dolore e soddisfazione c'è in ogni giorno nuovo.
Alcuni tipi di amore vanno conquistati e protetti ogni momento. Altri tipi sono incondizionati, naturali come il respirare e credo che quello che si nutre per i figli sia così.
Diciamo pure che non esistono regole da imparare.
Ogni volta è diverso e non siamo mai preparati.
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