martedì 13 gennaio 2009

La spesa in tempo di crisi

Vaghi per il supermercato, privo di brio, non un sorriso, non un moto di entusiasmo... niente ti entusiasma.
Avanzi tra i reparti e riponi nel carrello solo cibi sani e tristemente magri. Passi velocemente di fronte al banco della gastronomia, ti dà la nausea il solo pensiero di ingerire qualcosa di grasso.
Poi raggiungi la cassa e paghi 92.00 euro.
Rincasi e riponi la spesa nel frigo e rimani basito: è vuoto!
Qualcosa non torna, e tu non capisci cosa perchè il sonno post-prandiale ti obnubila la mente...

6 commenti:

Anonimo ha detto...

Senti... o ci metti il Devoto-Oli accanto o ci lasci con la nebbia nel cervello...
Cià Evuzzella

Eva Ricciuti ha detto...

...sono stata così criptica?

Anonimo ha detto...

Noooooooo, tutti correntemente diciamo OBNUBILA!
:-)

Eva Ricciuti ha detto...

si vede che io parlo così....

Anonimo ha detto...

...non mi fare la permalEva, che parte un pernacchio.

Nemo ha detto...

e' una cosa che lascia perplesso anche me. Ogni volta vedo il supermercato pieno di "sconti" "tre per due" "prendi questo e paghi quell'altro meta' " e poi alla fine spendo un botto senza aver comprato niente di sostanzioso.

O forse tutto e' relativo ed e' il mio stipendio che richiede un adeguamento :)