giovedì 18 settembre 2008

Il mio vicino- part II

Rincaso tardi, voglio evitare il confronto.
Scruto il territorio: lui è lì.
Accarezza la macchina, la spolvera: è il rituale serale.
Avanzo come un ninja, silenziosa mi mimetizzo nella notte. Sento i suoi occhi addosso. Mi vede ma fa il vago.
Se lui finge, fingo anche io.
Fulminea mi infilo in casa.
L’azione mette sete. Porc! Frigo vuoto, l’acqua è fuori.
Sbircio dalla finestra, è ancora lì. È inevitabile. Respiro. Esco.
Buonasera Sig. F., grazie per aver annaffiato le piante.
Sorride soddisfatto, Ha visto? Ho pure pensato di riempire i vasi vuoti…
Incasso il colpo. Uno a zero per F.

4 commenti:

Anonimo ha detto...

il tuo vicino spolvera la macchina?Attenta,lo sai che potrebbe essere uno psicopatico..?!

Eva Ricciuti ha detto...

Lo so, lo so, è per questo che nn gli ho detto che i vasi non erano vuoti...

piattinicinesi ha detto...

ma come è fatta casa tua? per incontrare i miei vicino posso solo tentare un assalto al bunker

Eva Ricciuti ha detto...

Cara Piattini, sono gli inconvenienti delle vecchie case. Il mio terrazzino d'ingresso e quello del vicino confinano, li divide un muretto basso e una inferriata molto larga. Tanto larga che ci passano piante e zappette!