ciao ricciu sardu....dare del tu ai più giovani, ai ragazzi, non è segno di superiorità o troppa confidenza ma piuttosto un gesto affettuoso quasi paternalistico e di gran voglia di comunicare allo stesso livello, di uguaglianza...darsi del lei non lo sopporto anch'io ed è per questo che non riesco dare del lei ai ragazzi, il tu è più immediato e coinvolgente...naturalmente pretendo il tu anche nei miei confronti da parte di un giovane, anche dei miei corsisti...
Buongiorno prof! Ma non dovevi essere in giro per l'Europa? Cmq, il punto è che a Roma siete abituati a darvi del tu indiscriminatamente. Da me non è così, ho bisogno di abituarmi gradatamente ad una persona per darle de tu. Non pretendo il lei, ma mi aspetto che se mi dai del tu e sei molto più anziano di me (mettiamo dell'età approssimantiva di 70 anni), tu quantomeno mi dica di darti del tu a mia volta. E ritengo una mancanza di rispetto non della mia persona ma dei miei spazi comportarsi come se fossimo tutti amici d'infanzia. Che posso dire, sarò terrona, sarò troppo attaccata ai miei spazi,ma non mi va di essere trattata come una ragazzina solo perchè ho 31 anni e ne dimostro 18.
...e poi, di mattina non puoi farmi notare che dovrò lavorare tutto il giorno mentre tu te ne starai in panciolle! dai...non è carino!!! Che ti apsetti che ti batto le mani e faccio le capriole?!
Ricordate i vecchi romanzi d'appendice? Bene, perchè non declinarli al presente, allora? Avete presente le sit-com americane? Bene, perchè non trasportarle sul web.
Situazioni buffe, dialoghi veloci e semplici, personaggi simpatici, episodi brevi e godibili, fruibili anche da chi ha solo lo spazio di una pausa caffè per dedicarsi alla lettura.Il piacere di una piccola trasgressione sul posto di lavoro, una sbirciatina al web dal pamare nell'attesa dello spogliatoio, una storia da ritrovare e continuare a leggere magari in viaggio, sul treno, o in trasferta, nella noia di una riunione di lavoro.E in più la possibilità di interagire con l'autrice e con gli altri lettori, e chissà che le gesta dei protagonisti non risentano della vostra influenza...
Da web-com a libro!
Da qualche mese il mio progetto ha preso la forma classica del libro. E sì, ho vinto la mia scommessa: Una vita (quasi) normale. Anzi due è passato dal web alla carta stampata!
Vi ringrazio per il tempo, la simpatia e il sostegno che mi avete dato.
Visitate la fanpage su Facebook cliccando sull'immagine qui sotto, troverete tutte le notizie relative alla pubblicazione.
Nata a Catania l'11 febbraio del 1977. Nel 2002 si è laureata in Lettere
Moderne specializzandosi in Storia e Critica del Cinema. Dal 2003 collabora con la rivista online di critica cinematografica "Effettonotteonline". Nel 2007 ha creato e pubblicato il blog Una vita (quasi) normale. Anzi 2, cui è seguito nel 2008 L'e-donnista, lanciandosi con
entusiasmo e spirito di sperimentazione nella creazione di un nuovo modello narrativo da
lei definito WEB-COM. "Una vita (quasi) normale. Anzi due" è la sua prima pubblicazione.
5 commenti:
ciao ricciu sardu....dare del tu ai più giovani, ai ragazzi, non è segno di superiorità o troppa confidenza ma piuttosto un gesto affettuoso quasi paternalistico e di gran voglia di comunicare allo stesso livello, di uguaglianza...darsi del lei non lo sopporto anch'io ed è per questo che non riesco dare del lei ai ragazzi, il tu è più immediato e coinvolgente...naturalmente pretendo il tu anche nei miei confronti da parte di un giovane, anche dei miei corsisti...
Buongiorno prof! Ma non dovevi essere in giro per l'Europa?
Cmq, il punto è che a Roma siete abituati a darvi del tu indiscriminatamente. Da me non è così, ho bisogno di abituarmi gradatamente ad una persona per darle de tu. Non pretendo il lei, ma mi aspetto che se mi dai del tu e sei molto più anziano di me (mettiamo dell'età approssimantiva di 70 anni), tu quantomeno mi dica di darti del tu a mia volta. E ritengo una mancanza di rispetto non della mia persona ma dei miei spazi comportarsi come se fossimo tutti amici d'infanzia. Che posso dire, sarò terrona, sarò troppo attaccata ai miei spazi,ma non mi va di essere trattata come una ragazzina solo perchè ho 31 anni e ne dimostro 18.
...e poi, di mattina non puoi farmi notare che dovrò lavorare tutto il giorno mentre tu te ne starai in panciolle! dai...non è carino!!! Che ti apsetti che ti batto le mani e faccio le capriole?!
semplice. In pensione non ci vai. Al massimo 2 settimane a Diano Marina, quest'estate
Con tutto il rispetto Gasta, io quest'estate me ne vado in Sicilia. Ci sarà qualche vantaggio ad essere terrona emigrata, no?
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